Sura XLIII

Az-Zukhruf

Gli Ornamenti d’Oro

Pre-Eg. n. 63 (a parte il vers. 54). Di 89 versetti. Il nome della sura deriva dal vers. 35.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1. Hà, Mìm [1] .

2. Per il Libro esplicito.

3. Ne abbiamo fatto un Corano arabo [2], affinché comprendiate!

4. Esso è presso di Noi, nella Madre del Libro [3], sublime e colmo di saggezza.

5. Dovremmo dunque escludervi dal Monito perché siete gente perversa?

6. Quanti profeti abbiamo inviato agli antichi!

7. E nessun profeta venne loro senza che lo schernissero.

8. Ne facemmo perire di ben più temibili [4] ! Già è nota la sorte degli antichi.

9. E se chiedi loro: «Chi ha creato i cieli e la terra?», di certo risponderanno: «Li ha creati l’Eccelso, il Sapiente».

10. Colui Che della terra ha fatto una culla e vi ha tracciato i sentieri affinché possiate guidarvi,

11. e dal cielo ha fatto scendere con misura un’acqua tramite la quale ridiamo la vita ad una terra morta: allo stesso modo vi resusciterà.

12. Ha creato tutte le specie e vi ha dato vascelli e animali sui quali montate,

13. sicché possiate sedere sui loro dorsi e ricordiate i favori del vostro Signore dicendo: «Gloria a Colui Che ha messo tutto ciò a nostro servizio, mentre non eravamo neppure in grado di domarli [5] !

14. In verità noi ritorneremo verso il nostro Signore» [6] .

15. Gli hanno ascritto i Suoi servi come fossero una parte [di Lui] [7] . L’uomo è davvero ingrato.

16. Si sarebbe forse preso delle figlie tra ciò che ha creato e avrebbe concesso a voi i maschi [8] ?

17. Quando si annuncia a uno di loro ciò che attribuisce al Compassionevole [9], si adombra il suo viso e si rattrista.

18. «Quest’essere allevato tra i fronzoli, illogico nella discussione?» [10]

19. Considerano femmine gli angeli, i servi del Compassionevole. Sono forse stati testimoni della loro creazione?

La loro affermazione sarà scritta [11] e saranno interrogati in proposito.

20. Dicono: «Se il Compassionevole avesse voluto, non le avremmo adorate». Non hanno alcuna scienza in proposito, non esprimono che mere supposizioni.

21. O forse, prima di questo, demmo loro una Scrittura alla quale si attengono?

22. No, dicono piuttosto: «Abbiamo trovato i nostri avi far parte di una comunità [12], noi seguiamo le loro orme».

23. Mai inviammo prima di te [13] alcun ammonitore ad una città [14], senza che quelli che vivevano nell’agiatezza dicessero: «Abbiamo trovato i nostri avi far parte di una comunità e ricalchiamo le loro orme».

24. Diceva [l’ammonitore]: «Anche se vi portassi una Guida migliore di quella che seguivano i vostri avi?». Rispondevano: «Invero non crediamo in quello con cui siete stati inviati» [15] .

25. Ci vendicammo di loro. Considera perciò quel che subirono quanti tacciavano di menzogna.

26. E [ricorda] quando Abramo disse a suo padre e al suo popolo: «Io rinnego tutto quello che voi adorate,

27. eccetto Colui Che mi ha creato, poiché è Lui che mi guiderà».

28. E di ciò fece una parola [16] che doveva perpetuarsi nella sua discendenza: forse ritorneranno [ad Allah].

29. E anzi [17], concessi a quelle genti e ai loro avi temporaneo godimento, finché fosse giunta loro la Verità e un Messaggero esplicito.

30. Ma quando la Verità giunse loro, dissero: «È magia, noi non crediamo in essa!».

31. E dicono: «Perché questo Corano non è stato rivelato ad un maggiorente di una di queste due città?» [18] .

32. Sono forse loro i dispensatori della misericordia del tuo Signore? Siamo Noi che distribuiamo tra loro la sussistenza in questa vita, che innalziamo alcuni di loro sugli altri, in modo che gli uni prendano gli altri a loro servizio [19] . La misericordia del tuo Signore è però [di gran lunga] migliore di quello che accumulano.

33. Se non fosse per il fatto che [in tal modo] gli uomini sarebbero diventati una sola comunità [di miscredenti], avremmo fatto d’argento i tetti delle case di coloro che non credono al Compassionevole, e scale per accedervi.

34. [Ugualmente avremmo fatto] per le loro case, porte e divani [d’argento] sui quali distendersi,

35. e ornamenti d’oro. Tutto ciò non sarebbe che godimento effimero di questa vita, mentre l’Altra vita, presso il tuo Signore, è per i timorati.

36. Assegneremo la compagnia inseparabile di un diavolo a chi si distoglie dal Monito del Compassionevole.

37. In verità [i diavoli] frappongono ostacoli sulla via di Allah e [gli uomini] credono di essere sulla buona strada.

38. Quando poi [un tal uomo] verrà a Noi, dirà: «Ahimè, quanto vorrei che tra te e me [20] ci fosse la distanza che separa i due Orienti!» [21] . Che detestabile compagno!

39. Ma non vi servirà a nulla [22] in quel Giorno, poiché siete stati ingiusti e pertanto sarete insieme nel castigo.

40. Puoi forse far sentire il sordo o dirigere il cieco e colui che persiste nell’errore palese?

41. Ci vendicheremo di loro, sia che ti facciamo morire,

42. sia che ti facciamo vedere quel che gli promettemmo [23], poiché Noi prevarremo su di loro.

43. Stringi con forza quello che ti è stato rivelato. Tu sei sulla retta via.

44. In verità questo è un Monito per te e per il tuo popolo; presto sarete interrogati [in proposito],

45. Chiedi ai Nostri messaggeri che inviammo prima di te, se mai indicammo dèi da adorare all’infuori del Compassionevole.

46. Già inviammo Mosè con i Nostri segni a Faraone e ai suoi notabili. Disse: «Io sono il messaggero del Signore dei mondi».

47. Quando mostrò loro i Nostri segni, essi li schernirono,

48. mentre ogni segno che facemmo vedere loro era più grande dell’altro! Li colpimmo con il castigo affinché tornassero a Noi…

49. Dissero: «O mago, implora per noi il tuo Signore, in nome del patto [24] che ha stretto con te. Allora certamente ci lasceremo guidare».

50. Quando poi allontanammo il castigo da loro, vennero meno [al giuramento].

51. Faraone arringò il suo popolo e disse: «O popol mio, forse non mi appartiene il regno dell’Egitto, con questi canali che scorrono ai miei piedi? Non vedete dunque?

52. Non son forse migliore di questo miserabile che sa appena esprimersi?

53. Perché non gli sono stati lanciati braccialetti d’oro [dal cielo], perché non lo accompagnano schiere di angeli?».

54. Cercò così di confondere il suo popolo ed essi gli obbedirono: era gente malvagia.

55. Quando poi Ci irritarono, Ci vendicammo di loro e li affogammo tutti.

56. Facemmo di loro un ricordo e un esempio per i posteri.

57. Quando viene proposto l’esempio del figlio di Maria, il tuo popolo lo rifiuta

58. dicendo: «I nostri dèi non sono forse migliori di lui?». Ti fanno questo esempio solo per amor di polemica, ché sono un popolo litigioso [25] .

59. Egli non era altro che un Servo, che Noi abbiamo colmato di favore e di cui abbiamo fatto un esempio per i Figli di Israele.

60. Se volessimo, trarremmo angeli da voi ed essi vi sostituirebbero sulla terra [26] .

61. Egli [27] è un annuncio [28] dell’Ora. Non dubitatene e seguitemi, questa è la retta via.

62. Non ve ne distolga Satana, egli è vostro dichiarato nemico.

63. Quando Gesù portò le prove evidenti disse: «Sono venuto a voi con la saggezza [29] e per rendervi esplicita una parte delle cose su cui divergete [30] . Temete Allah e obbeditemi.

64. In verità Allah è il mio e vostro Signore. AdorateLo allora. Ecco la retta via».

65. Ma le loro fazioni [31] furono tra loro discordi. Guai agli ingiusti per via del castigo di un Giorno doloroso.

66. Aspettano altro che l’Ora? Verrà all’improvviso, senza che se ne avvedano.

67. In quel Giorno gli amici saranno nemici gli uni degli altri, eccetto i timorati.

68. [Verrà loro detto:] «O Miei servi, oggi non avrete paura e non sarete afflitti,

69. [poiché siete] coloro che credono nei Miei segni e siete sottomessi:

70. entrate nel Paradiso, voi e le vostre spose, sarete onorati –

71. circoleranno tra loro vassoi d’oro e calici, e colà ci sarà quel che

desiderano le anime e la delizia degli occhi – e vi rimarrete in perpetuo.

72. Ecco il Paradiso che vi è stato fatto ereditare per quel che avete fatto.

73. E vi saranno molti frutti e ne mangerete».

74. I malvagi rimarranno in eterno nel castigo dell’Inferno

75. che non sarà mai attenuato e in cui si dispereranno.

76. Non saremo Noi ad essere ingiusti nei loro confronti: sono loro gli ingiusti.

77. Urleranno: «O Mâlik [32], che ci finisca il tuo Signore!». Risponderà: «In verità siete qui per rimanervi».

78. Già vi portammo la verità, ma la maggior parte di voi detestava la verità.

79. Hanno voluto tendere le loro trame? Anche Noi abbiamo tramato.

80. O forse credono che non ascoltiamo i loro segreti e le loro confidenze? Invece sì, i Nostri angeli [33] registrano dinnanzi a loro.

81. Di’: «Se il Compassionevole avesse un figlio, sarei il primo ad adorarlo».

82. Gloria al Signore dei cieli e della terra, al Signore del Trono, ben al di sopra di quel che Gli attribuiscono.

83. Lasciali divagare e giocare, finché non incontreranno il Giorno che è stato loro promesso.

84. Egli è Colui Che è Dio nel cielo e Dio sulla terra.

Egli è il Saggio, il Sapiente.

85. Sia benedetto Colui Cui appartiene la sovranità dei cieli, della terra e di quel che vi è frammezzo. Presso di Lui è la scienza dell’Ora. A Lui sarete ricondotti.

86. Coloro che essi invocano all’infuori di Lui, non hanno alcun potere di intercessione, eccetto coloro che avranno testimoniato la verità con piena conoscenza [34] .

87. Se chiedi loro chi li abbia creati, risponderanno certamente: «Allah». Come possono allora allontanarsi da Lui?

88. E [a] quel grido [del Profeta]: «O Signore! Questo è un popolo che non crede!»,

89. [risponderà Allah]: «Allontanati da loro [o Muḥammad] e di’: “Pace”. Presto sapranno»


[1] Vedi Appendice 1.

[2] «un Corano arabo»: nel senso di una «lettura» in lingua araba.

[3] «nella Madre del Libro»: l’archetipo celeste del Corano che è custodito presso Allah (gloria a Lui l’Altissimo); vedi anche LVI, 78; LXXXV, 22.

[4] «Ne facemmo perire di ben più temibili»: il paragone è tra i popoli antichi che già subirono il castigo di Allah e gli altri, a cominciare dai meccani.

[5] «non eravamo neppure in grado di domarli!»: lett. «non potevamo afferrare le loro corna» che corrisponde ad un nostro modo di dire: «afferrare il toro per le corna». Significa: «Non sapevamo come addomesticarli».

[6] Fa parte della Sunna recitare l’invocazione contenuta nei verss. 13 e 14 di questa sura ogni qualvolta si salga su una cavalcatura o su un mezzo di trasporto.

[7] «Gli hanno ascritto i Suoi servi»: «hanno creduto che qualche creatura potesse essere parte di Lui e condividerne la divinità».

[8] A proposito dell’atteggiamento nei confronti delle figlie femmine e sul fatto che i pagani affermavano che gli angeli fossero «figlie di Allah», vedi nota a XVI, 57.

[9] Cioè la nascita di una figlia.

[10] Con un rapido efficacissimo inserto, Allah (gloria a Lui l’Altissimo) ci riferisce quello che passava nella mente di un arabo pagano quando lo informavano della nascita di una figlia.

[11] «… sarà scritta»: nel celeste registro che contiene le azioni degli uomini.

[12] «una comunità»: «umma», nel senso di una comunità religiosa.

[13] «… prima di te» o Muḥammad!

[14] «… ad una città…»: nel senso di un popolo.

[15] «siete stati inviati»: il passaggio dal singolare al plurale indica che la risposta veniva data al profeta Muḥammad (pace e benedizioni su di lui) che personifica l’unità dottrinale dei profeti. Inoltre, in alcuni casi furono due o tre i messaggeri inviati alle genti (vedi XXXVI, 14).

[16] Nei verss. 26-28 sono indicati i princìpi dottrinali che Allah (gloria a Lui l’Altissimo) ispirò ad Abramo (pace su di lui) per guidarlo nella sua ricerca: negazione del paganesimo, fede nel Creatore e fiduciosa aspettativa nella Sua Guida. Questi i princìpi del culto dell’Unico che tutti i profeti e gli inviati di Allah svilupparono con le loro missioni. Infine Muḥammad (pace e benedizioni su di lui) ricevette e predicò l’ultima Scrittura, il Corano e con esso diede la forma definitiva alla religione per tutti gli uomini e per tutti i tempi: l’IsIàm.

[17] «E anzi»: sottintendendo: «Non fulminai immediatamente gli empi ma concessi…».

[18] «queste due città»: La Mecca e Taif (Tabarì xxv, 65).

[19] Nella prima parte del versetto il Corano viene paragonato al cibo che Allah (gloria a Lui l’Altissimo) provvede agli uomini. Esso è il cibo dello spirito senza il quale ogni altro nutrimento sarebbe solo ingrasso per animali. Solo l’Altissimo (gloria a Lui) può stabilire chi è degno di essere il primo destinatario di questa Sua misericordia. Nella seconda parte il versetto costruisce un paragone con l’eccellenza spirituale di cui sopra e stabilisce che le diseguaglianze sociali presenti in questa vita derivano dalla volontà di Allah; di conseguenza non è disonore servire, non è motivo di superbia prendere a servizio.

[20] «tra te e me»: tra l’uomo e il demone di cui al vers. 36.

[21] «i due Orienti»: vedi nota a lv, 17.

[22] «non vi servirà a nulla»: la vostra lamentela.

[23] Allah (gloria a Lui l’Altissimo) informa il Suo Inviato (pace e benedizioni su di lui) che il castigo ricadrà sui miscredenti a prescindere dal fatto che egli sia ancora in vita oppure no.

[24] «in nome del patto»: secondo Tabarì (xxv, 80) si riferisce alla promessa di Allah (gloria a Lui l’Altissimo) di allontanare l’afflizione dal popolo di Faraone, non appena avessero creduto nel Dio unico e nel messaggio recato da Mosè.

[25] I meccani polemizzavano contro Muḥammad (pace e benedizioni su di lui) citando la figura di Gesù. «Se un uomo viene adorato come Dio – dicevano – non è diverso dai nostri dèi.» E non capivano il rispetto e l’onore con cui i musulmani consideravano (e considerano) Gesù (pace su di lui) profeta di Allah.

[26] «Così come traemmo Gesù da Maria senza che avesse bisogno di un padre» (ed Èva da Adamo senza madre).

[27] «Egli»: secondo la maggior parte dei commentatori si tratterebbe di Gesù di cui si parla già ai verss. 58-59. L’escatologia islamica dà un grande ruolo alla figura di Gesù. Nei Tempi Ultimi egli scenderà su Damasco, affronterà e sconfiggerà l’Anticristo.

[28] «è un annuncio»: lett. una scienza.

[29] «la saggezza»: nella profezia che Allah (gloria a Lui l’Altissimo) diede a Gesù, la saggezza («giusta ed equilibrata conoscenza delle cose») aveva certamente una grande parte.

[30] Egli non portò una nuova legge ma venne a dirimere i contrasti sulla legge già esistente (la Toràh), a condannare il formalismo religioso degli ebrei e la loro mancanza di vera pietas, ad annunciare la venuta di Muḥammad (pace e benedizioni su di lui) e della legge finale.

[31] Tra gli ebrei si formarono diverse fazioni discordi a proposito di Gesù e della sua predicazione.

[32] «Mâlik»: è il nome del guardiano dell’Infemo.

[33] «I Nostri angeli»: lett. «i Nostri inviati».

[34] «eccetto coloro che…»: Gesù e gli angeli (Tabarì xxv, 105). La dottrina islamica ammette, nel Giorno del Giudizio e con il consenso divino, l’intercessione degli angeli, dei profeti, dei martiri, dei sapienti e degli uomini «ravvicinati» (i santi).

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