Sura XLV

Al-Jâthiya

La Genuflessa

Pre-Eg. n. 65 (a parte il vers. 4). Di 37 versetti. Il nome della sura deriva dal vers. 28.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1. Hà’, Mìm [1] .

2. La rivelazione del Libro [2] proviene da Allah, l’Eccelso, il Saggio.

3. In verità nei cieli e sulla terra ci sono segni per coloro che credono,

4. nella vostra creazione e negli animali che dissemina [sulla terra], ci sono segni per coloro che credono con fermezza.

5. Nell’alternarsi della notte e del giorno, nell’acqua che Allah fa scendere dal cielo e per mezzo della quale vivifica la terra dopo che era morta, nel dispiegarsi dei venti, ci sono segni per coloro che ragionano.

6. Ecco i versetti di Allah, che noi ti recitiamo in tutta verità. In quale discorso e in quali segni potranno credere, oltre a [quelli] di Allah?

7. Guai ad ogni bugiardo peccatore,

8. che ode recitare davanti a sé i versetti di Allah, ma insiste nella sua superbia, come se non li avesse affatto uditi! Annunciagli dunque un doloroso castigo.

9. Se impara qualcuno dei Nostri versetti, li volge in scherno.

Ecco coloro che avranno l’umiliante tormento:

10. li attende l’Inferno. Non servirà a niente quel che avranno fatto, né gli alleati che si sono presi all’infuori di Allah. Avranno un castigo terribile.

11. Questa è la guida [3] . Coloro che non credono nei segni del loro Signore avranno doloroso supplizio.

12. Allah è Colui Che ha messo il mare al vostro servizio, affinché vi scivoli la nave per ordine Suo e voi vi procuriate la Sua grazia, affinché siate riconoscenti.

13. E vi ha sottomesso tutto quello che è nei cieli e sulla terra: tutto [proviene] da Lui. In verità in ciò vi sono segni per coloro che riflettono.

14. Di’ ai credenti di perdonare coloro che non sperano nei Giorni di Allah: [Egli] compenserà ogni popolo per quello che si è meritato.

15. Chi fa il bene, lo fa per se stesso, e chi fa il male lo fa contro di sé. Infine sarete tutti ricondotti al vostro Signore.

16. Già abbiamo dato ai Figli di Israele la Scrittura, la saggezza e la profezia. Concedemmo loro cibi eccellenti e li preferimmo agli altri popoli [4] .

17. Demmo loro prove evidenti del [Nostro] Ordine [5] ; non si divisero, astiosi gli uni con gli altri se non dopo che giunse loro la scienza.

In verità nel Giorno della Resurrezione il tuo Signore giudicherà tra di loro, a proposito delle loro divergenze.

18. In seguito ti abbiamo posto sulla via dell’Ordine [6] . Seguila e non seguire le passioni di coloro che non conoscono nulla.

19. Non potranno giovarti in nulla contro Allah. In verità gli ingiusti sono alleati gli uni degli altri, mentre Allah è alleato dei timorati.

20. Questo [Corano] per gli uomini è un appello al veder chiaro, una guida e una misericordia per coloro che credono fermamente.

21. Coloro che commettono il male credono che Noi li tratteremo alla stessa stregua di coloro che credono e compiono il bene, come se fossero uguali nella loro vita e nella loro morte [7] ? Come giudicano male!

22. Allah creò in tutta verità i cieli e la terra, affinché ogni uomo sia compensato per quel che avrà fatto. Nessuno subirà un torto.

23. Non hai visto quello che assume a divinità le sue passioni [8] ? Allah scientemente lo allontana, suggella il suo udito e il suo cuore e stende un velo sui suoi occhi. Chi lo potrà dirigere dopo che Allah [lo ha sviato]? Non rifletterete dunque?

24. Dicono: «Non c’è che questa vita terrena: viviamo e moriamo; quello che ci uccide è il tempo che passa». Invece non possiedono nessuna scienza, non fanno altro che illazioni.

25. Quando vengono recitati a loro i Nostri versetti espliciti, non hanno altro argomento eccetto: «Fate risorgere i nostri avi, se siete sinceri».

26. Di’: «Allah vi dà la vita e poi vi dà la morte, quindi vi riunirà nel Giorno della Resurrezione. Non c’è dubbio in proposito, ma la maggior parte degli uomini non lo sa».

27. [Appartiene] ad Allah la sovranità dei cieli e della terra; e nel Giorno in cui scoccherà l’Ora, saranno perduti i seguaci della falsità.

28. E vedrai ogni comunità genuflessa. Ogni comunità sarà convocata davanti al suo libro [9] : «Oggi sarete compensati per quello che avete fatto».

29. Ecco il Nostro Libro che rivela la verità su di voi: sì, abbiamo tenuto nota di [tutto] ciò che facevate.

30. Quanto a coloro che avranno creduto e compiuto il bene, il Signore li accoglierà nella Sua misericordia. Questo è il successo evidente!

31. A coloro che invece non avranno creduto [sarà detto]: «Non vi sono stati recitati i Miei versetti? Ma eravate superbi ed eravate un popolo di malvagi».

32. Quando si diceva: «In verità la promessa di Allah è veritiera e non c’è dubbio alcuno sull’Ora», voi rispondevate: «Non sappiamo cos’è l’Ora, facciamo solo supposizioni, senza peraltro esserne convinti».

33. Appariranno loro [le conseguenze] di quel che avranno fatto e ciò di cui si burlavano li avvolgerà [10] .

34. E sarà detto loro: «Oggi Noi vi dimentichiamo, come voi dimenticavate l’incontro di questo vostro Giorno. Il vostro soggiorno sarà il Fuoco e non avrete chi vi soccorra.

35. Ciò perché schernivate i segni di Allah e vi seduceva la vita terrena». In quel Giorno, non saranno fatti uscire [11] e non saranno accettate le loro scuse.

36. La lode appartiene ad Allah, Signore dei cieli e della terra, Signore dei mondi.

37. [Appartiene] a Lui la magnificenza dei cieli e della terra. Egli è l’Eccelso, il Saggio.


[1] Vedi Appendice 1.

[2] Il Libro per antonomasia, il Sublime Corano.

[3] «… è la guida»: il Corano. Vedi II, 2.

[4] «agli altri popoli»: loro contemporanei.

[5] «… prove evidenti del Nostro] Ordine»: le prove che i precetti e le leggi rivelate tramite i profeti, provenivano da Allah.

[6] «In seguito ti abbiamo posto [o Muḥammad] sulla via dell’Ordine»: ti abbiamo guidato in base alle leggi e ai precetti che ti venivano rivelati dal Corano.

[7] «nella loro vita e nella loro morte»: in questa vita terrena e nell’altra vita.

[8] Allah (gloria a Lui l’Altissimo) stigmatizza una volta di più il disperato, squallido tentativo dell’uomo di fare di se stesso l’unico punto di riferimento etico e spirituale. Questa tendenza presente in ogni tempo ha condotto e conduce alle forme più esecrabili del comportamento umano, alle perversioni personali e di massa, dalla morte dell’anima ai genocidi per fame o malattie perpetrati contro i più deboli. In nome del «dio progresso» si sacrifica la natura, per il «dio bellezza» si usano prodotti a base di feti umani o si producono gravidanze per poi interromperle, il «dio denaro» trasforma la vita in una grande transazione nella quale non è importante quello che si è ma solo quello che si possiede.

[9] «al suo libro»: è il registro delle azioni degli uomini.

[10] « ciò di cui si burlavano li avvolgerà»: il Giudizio di Allah (gloria a Lui l’Altissimo) e il Suo castigo.

[11] « non saranno fatti uscire »: dall’Inferno.

[12] «Al-’Ahqâf» (dune tortuose, colli, oppure piccole caverne scavate sul fianco di una montagna). In questo territorio vivevano gli ‘Ad, il popolo che ricevette e rifiutò il messaggio recato dal profeta Hûd (pace su di lui).

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