Sura LII

At-Tûr

Il Monte

Pre-Eg. n. 76. Di 49 versetti. Il nome della sura deriva dal vers. 1.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1. Per il Monte [1],

2. per un Libro scritto

3. su pergamena distesa,

4. per la Casa visitata [2],

5. per la volta elevata [3],

6. per il mare ribollente.

7. Il castigo del tuo Signore avverrà inevitabilmente,

8. nessuno potrà impedirlo.

9. Il Giorno in cui il cielo tremante tremerà [4]

10. e le montagne si metteranno in marcia,

11. guai in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna,

12. a coloro che si dilettano nella vanità!

13. Il Giorno in cui saranno spinti brutalmente nel fuoco dell’Infer-

no,

14. [sarà detto loro]: «Ecco il fuoco che tacciavate di menzogna!

15. E magia questa? O siete voi che non vedete?

16. Entrateci! Che lo sopportiate oppure no, sarà per voi la stessa cosa. Sarete compensati solo di quello che avrete fatto».

17. In verità i timorati saranno nei Giardini, nelle delizie,

18. a godersi quello che il loro Signore avrà dato loro.

Il loro Signore li avrà preservati dal castigo della Fornace [5] .

19. [Sarà detto loro]: «Mangiate e bevete in serenità, [ricompensa questa] per quel che avete fatto!».

20. [Staranno] appoggiati su divani disposti in ranghi e daremo loro in spose le fanciulle dai grandi occhi neri.

21. Coloro che avranno creduto e che saranno stati seguiti nella fede dalla loro progenie, Noi li riuniremo ai loro figli. Non diminuiremo in nulla il merito delle loro azioni, poiché ognuno è pegno di quello che si sarà guadagnato.

22. Provvederemo loro i frutti e le carni che desidereranno.

23. Si scambieranno un calice immune da vanità o peccato.

24. E per servirli circoleranno tra loro giovanetti simili a perle nascoste.

25. Si andranno vicendevolmente incontro, interpellandosi.

26. Diranno: «Vivevamo tra la nostra gente nel timore [di Allah]

27. ma Allah ci ha favorito e ci ha protetti dal castigo del Soffio Infuocato [6] .

28. Già noi Lo invocavamo.

Egli è veramente il Caritatevole, il Misericordioso».

29. Ammonisci dunque, poiché per grazia del tuo Signore non sei né un indovino né un folle.

30. Diranno: «È un poeta, aspettiamo che subisca qualche vicissitudine mortale» [7] .

31. Di’: «Aspettate, ché anch’io aspetterò con voi».

32. E la loro ragione che li induce a ciò, o sono un popolo di superbi?

33. Diranno: «Lo ha inventato lui stesso».

Piuttosto [sono loro che] non vogliono credere.

34. Producano dunque un discorso simile a questo, se sono sinceri.

35. Sono stati forse creati dal nulla oppure sono essi stessi i creatori?

36. O hanno creato i cieli e la terra? In realtà non sono affatto convinti [8] .

37. Hanno presso di loro i tesori del tuo Signore o sono loro i dominatori?

38. Hanno forse una scala per ascoltare [9] ? Chi ascolta per conto loro, lo provi irrefutabilmente.

39. [Allah] avrebbe forse figlie e voi figli [10] ?

40. Forse chiedi loro un compenso, [tale] che si sentano gravati da un peso insopportabile [11] ?

41. Possiedono l’invisibile in modo tale da descriverlo?

42. Vogliono tramare un’insidia? Saranno piuttosto i miscredenti ad essere ingannati.

43. Oppure hanno un altro dio all’infuori di Allah? Gloria a Lui, Egli è ben al di sopra di quanto [Gli] associano.

44. Se vedessero cadere un pezzo di cielo, direbbero: «E un cumulo di nuvole».

45. Lasciali [stare] dunque, finché non incontreranno quel loro Giorno [12] in cui saranno folgorati,

46. il Giorno in cui la loro astuzia non gioverà loro in alcunché e non saranno aiutati.

47. In verità gli ingiusti saranno puniti già prima di quello. Ma la maggior parte di loro non lo sa.

48. Sopporta con pazienza il decreto del tuo Signore [13], poiché in verità sei sotto i Nostri occhi. Glorifica e loda il tuo Signore quando ti alzi,

49. e glorificaLo durante la notte e al declinare delle stelle.


[1] Il Sinai, il monte per antonomasia, sul quale Mosè ricevette le Tavole della Legge.

[2] La celeste dimora popolata dagli angeli simmetria celeste della Ka‘ba frequentata dai pellegrini ventiquattro ore su ventiquattro.

[3] Il cielo.

[4] Tremante per il timor di Allah, tremerà nello sconvolgimento del Giorno del Giudizio.

[5] «la Fornace»: uno dei nomi dell’Inferno.

[6] «il Soffio Infuocato»: una delle pene dell’Inferno.

[7] Un giorno che i Quraysh si erano riuniti per discutere i provvedimenti da prendere contro l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui), uno di loro se ne sortì con la proposta di imprigionarlo e lasciarlo morire di stenti.

[8] «non sono affatto convinti»: del castigo che li attende nell’altra vita.

[9] «una scala per ascoltare»: quello che avviene in cielo.

[10] A proposito delle «figlie» che i pagani attribuivano ad Allah, vedi nota a xvi, 57.

[11] Se Muḥammad (pace e benedizioni su di lui) avesse chiesto un compenso per trasmettere agli uomini il Sublime Corano, per retribuire un così immenso servigio certamente gli uomini avrebbero dovuto indebitarsi pesantemente.

[12] «Subiranno le conseguenze del loro comportamento prima che giunga il Giorno del Giudizio finale, la loro vita terrena sarà gravata da angoscia e disperazione.

[13] Allah (gloria a Lui l’Altissimo) invita il Suo Profeta (pace e benedizioni su di lui) a sopportare virilmente le molestie e gli scherni dei miscredenti e lo rassicura del fatto che Egli veglia su di lui.

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