Sura LV

Ar-Rahmân

Il Compassionevole

Post-Eg. n. 97. Di 78 versetti. Il nome della sura deriva dal vers. 1.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1. Il Compassionevole,

2. ha insegnato il Corano,

3. ha creato l’uomo

4. e gli ha insegnato ad esprimersi [1] .

5. Il sole e la luna [si muovono] secondo calcolo [preciso].

6. E si prosternano le stelle e gli alberi [2] .

7. Ha elevato il cielo e ha eretto la bilancia,

8. affinché non frodiate nella bilancia:

9. stabilite il peso con equità e non falsate la bilancia.

10. La terra l’ha disposta per le creature:

11. vi crescono frutti e palme dalle spate protette

12. e cereali nei loro involucri e piante aromatiche.

13. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete [3] ?

14. Creò l’uomo di argilla risonante come terraglia [4]

15. e i dèmoni da fiamma di un fuoco senza fumo.

16. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

17. Il Signore dei due Orienti e il Signore dei due Occidenti [5] .

18. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

19. Ha lasciato liberi mari affinché si incontrassero [6],

20. [ma] fra loro vi è una barriera che non possono oltrepassare [7] .

21. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

22. Da entrambi si estraggono la perla e il corallo.

23. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

24. A Lui [appartengono] le navi, alte sul mare come colline.

25. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

26. Tutto quel che è sulla terra è destinato a perire,

27. [solo] rimarrà il Volto del tuo Signore [8], pieno di Maestà e di Magnificenza.

28. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

29. Lo invocano tutti quelli che sono nei cieli e sulla terra.

È ogni giorno in [nuova] opera [9] .

30. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

31. Presto ci occuperemo di voi, o due pesi [10] !

32. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

33. O consesso dei dèmoni e degli uomini, se potrete varcare i limiti dei cieli e della terra, fatelo. Non fuggirete senza un’autorità [proveniente da Allah].

34. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

35. Sarà inviata contro entrambi fiamma ardente e rame fuso e non sarete soccorsi.

36. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

37. Quando si fenderà il cielo e sarà come cuoio rossastro [11],

38. quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

39. In quel Giorno né gli uomini né i dèmoni saranno interrogati sui loro peccati [12] .

40. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

41. Gli empi saranno riconosciuti dai loro segni e afferrati per il ciuffo e per i piedi.

42. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

43. [Sarà detto loro:] «Ecco l’Inferno che i colpevoli negavano!»

44. Vagheranno tra esso e il magma ribollente.

45. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

46. Per chi avrà temuto di presentarsi [al cospetto] del suo Signore ci saranno due Giardini.

47. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

48. Di fresche fronde.

49. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

50. In entrambi sgorgano due fonti.

51. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

52. In entrambi due specie di ogni frutto.

53. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

54. Saranno appoggiati, [i loro ospiti], su divani rivestiti internamente di broccato, e i frutti dei due giardini saranno a portata di mano.

55. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

56. Vi saranno colà quelle dagli sguardi casti, mai toccate da uomini o da dèmoni.

57. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

58. Saranno simili a rubino e corallo.

59. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

60. Qual altro compenso del bene se non il bene?

61. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

62. E [ci saranno] altri due giardini oltre a quelli.

63. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

64. Entrambi di un verde scurissimo.

65. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

66. In entrambi due sorgenti sgorganti.

67. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

68. In entrambi frutti, palme e melograni.

69. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

70. E [fanciulle] pie e belle.

71. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

72. E fanciulle dai grandi occhi neri [13] ritirate nelle loro tende.

73. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

74. Che nessun uomo o demone mai han toccato.

75. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

76. Staranno appoggiati su verdi cuscini e meravigliosi tappeti.

77. Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?

78. Sia benedetto il Nome del tuo Signore, colmo di Maestà e di Magnificenza.


[1] Lett. «gli ha insegnato il “bayân”», cioè il discorso chiaro ed esauriente.

[2] «le stelle e gli alberi»: è anche possibile tradurre «l’erbe e l’albero». Oltre alla loro connaturata sottomissione al loro Signore (gloria a Lui l’Altissimo) queste creature si prosternano sorgendo e tramontando (le stelle) con la loro ombra e volgendosi verso il sole (le erbe e gli alberi).

[3] Secondo la maggior parte dei commentatori coloro ai quali viene rivolta questa domanda, che si ripete ben 30 volte in questa sura, sono gli uomini e i dèmoni. Riferisce una tradizione che un giorno l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) recitò questa sura davanti ai suoi compagni e poi disse loro di averla salmodiata nella notte in cui predicò ai dèmoni. Essi ascoltarono con attenzione e ogniqualvolta udivano questo versetto rispondevano: «Signor nostro, non neghiamo nessuno dei benefici, Tu sei il Sapiente».

[4] Racconta la tradizione che Allah (gloria a Lui l’Altissimo) plasmò l’uomo con l’argilla e poi lo lasciò ad asciugare. Durante tutto questo periodo Iblìs, che avrebbe poi disobbedito rifiutando di prosternarsi davanti ad Adamo (vedi II, 30-34), colpiva la figura di argilla ed essa risuonava come «i vasi che il vasaio rigira per farli asciugare e che cozzano tra loro» (Tabarì).

[5] Nel suo moto apparente il sole si leva in autunno/inverno a sud-est e tramonta a sud- ovest mentre in primavera/estate si leva a nord-est e tramonta a nord-ovest. Questa l’esegesi classica di questo versetto. Naturalmente altri significati che si riferiscono alla contemporanea pregnanza divina nel mondo terreno e in quello invisibile, in questa vita c nell’altra, non sono esclusi né escludibili.

[6] Possono essere le acque piovane e quelle dei fiumi, laghi, mari, oppure quelle dolci e quelle salate, o ancora quelle dell’Atlantico e del Mediterraneo.

[7] L’oceanografia ha stabilito che i mari si compenetrano solo apparentemente e che ogni mare ha sue peculiari caratteristiche per quanto riguarda salinità, densità, temperatura. In realtà esistono delle vere e proprie barriere, di cui si è avuta la prova (utilizzando ad esempio la fotografia all’infrarosso). Quando le acque oltrepassano queste barriere, si trasformano e assumendo le caratteristiche del mare in cui sono confluite, «diventano» il mare in cui sono confluite.

[8] «[solo] rimarrà il Volto del tuo Signore»: nel senso dell’eternità della realtà divina (vedi XXVIII, 88 e la nota).

[9] L’attività divina è continua, Allah (gloria a Lui l’Altissimo) non è indifferente alle vicissitudini delle Sue creature. La Sua presenza e la Sua opera governano il creato in modo dinamico.

[10] «o due pesi»: gli uomini e i dèmoni.

[11] « cuoio rossastro »: anche « come olio infuocato »

[12] Tutto sarà evidente a tutti e per tutti parleranno i registri delle azioni, ognuno porterà in sé i segni delle sue colpe (vedi anche vers. 41) e non ci sarà scampo per i peccatori.

[13] «Quelle bianche dai grandi occhi scuri», questo è il significato del termine arabo «hurì».

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