“Il quinto paradiso:

il giardino della bellezza e della felicità”

(da “Angeli svelati”)

Il Profeta (s.A.’a.s.) viaggiò per cinquecentomila anni luce, dopo i quali giunse al quinto paradiso che viene chiamato il Giardino della Bellezza e Felicità (jannat al-naim). La sua porta è fatta di un misto d’oro e argento del paradiso. Gabriele bussò alla porta e una voce chiese, “Chi è?”

“Gabriele, che porta il Profeta Muḥammad.”

“E’ stato mandato a chiamare?”

“Sì.”

“Benvenuto, Oh Amato, al quinto paradiso!”

La porta si aprì e il Profeta (s.A.’a.s.) vide cinque belle signore la cui luce radiosa trai loro servitori le faceva sembrare come circondate da diamanti e perle. Il suo cuore fu spinto verso di loro. Chiese a Gabriele, ” Chi sono queste signore?”

Lui rispose, “Questa è Eva, la madre dell’umanità. Questa è la Vergine Maria, la madre di Gesù. Questa è la madre di Mosè, Yukabid. E questa è Asiya, la moglie del Faraone.” La quinta signora sembrava un sole tra le stelle. La sua luce brillava sul resto degli abitanti del quinto paradiso come una brezza gentile che accarezza le foglie dell’albero. Gabriele disse, “Questo è un angelo che rappresenta tua figlia Fatima, Oh Profeta!”

Il Profeta (s.A.’a.s.) chiese, “Gabriele, qual’è il segreto di questo paradiso?”

Gabriele disse, “Dio creò questo paradiso per riflettere la bellezza e la perfezione delle donne. La luce di questo paradiso è la sorgente delle luci angeliche di tutte le donne sulla terra. Le donne sono state create per portare il segreto della creazione in loro stesse. Dio le ha onorate enormemente facendo dei loro ventri, ricettacoli della Sua parola che rappresenta lo spirito. Ha osservato il luogo più sacro e qui ha fatto scendere la Sua Misericordia e le benedizioni. Ha perfezionato questo luogo e lo ha coperto di tre strati per difenderlo da ogni danno. Il primo è uno strato di luce; il secondo, uno strato d’amore; il terzo, uno strato di bellezza. Quì Egli modellò e creò l’essere umano a Sua somiglianza, come disse il Profeta (s.A.’a.s.), ‘Dio creò Adamo a Sua somiglianza.’ Egli ordinò agli angeli del ventre di perfezionare la Sua creazione dando al bambino vita, bellezza, salute, intelligenza e ogni altro attributo di perfezione che farà di ciascuno un essere unico tra gli esseri umani.

“Le donne non sono create più deboli, ma più generose degli uomini. Sono create più belle e meno feroci, visto che la bellezza detesta ferire e danneggiare gli altri. Questo è il motivo per cui sembrano deboli alla gente, ma in realtà non lo sono. Gli angeli sono le creature più forti. Le donne sono più vicine alla natura angelica degli uomini, poiché sono più pronte degli uomini a portare la luce angelica.” Sono l’agire bene e le buone azioni della spiritualità che loro portano che le rendono meno vigorose degli uomini. Anche fisicamente, tuttavia, sono estremamente forti. Sopportano grandi carichi nel loro corpo senza cedere con lo scopo di partorire e affrontano le condizioni fisiche più terribili con più successo degli uomini perché Dio le ha rafforzate per assicurare la sopravvivenza delle generazioni.

“Dio ha dato alle donne cinque qualità angeliche che gli uomini possiedono raramente. Sono la sorgente della pace, come Dio dice di averle create ‘ Affinché tu possa trovare riposo in loro’ (30:21). Questo è l’attributo del primo paradiso che è chiamatao ‘la Dimora della Pace’. Sono oasi di costanza in mezzo al caos e al cambiamento. Questo è il motivo per cui esse danno la vita. La madre alleva e protegge il bambino in modo più affidabile del padre. Questo è l’attributo del secondo paradiso che viene chiamato ‘la Dimora della Costanza’. Perpetuano le generazioni. Attraverso la loro progenie Dio crea i profeti angelici e i santi che stabiliscono il Suo ricordo perpetuo sulla terra, così come gli angeli fanno in cielo. Questo è l’attributo del terzo paradiso che viene chiamato ‘la Dimora dell’Eternità’. Sono generose e benefiche. Sono descritte come ‘una terra fertile’ in tutte le scritture perché danno ogni cosa senza chiederne conto, persino la vita. Sacrificano loro stesse per un’altra creazione, e questo è l’attributo del quarto paradiso che viene chiamato ‘il Giardino della Protezione’. Infine, sono la sorgente della bellezza. Attraverso la loro delicatezza e finezza, Dio ha coronato la terra con il diadema della grazia angelica. Questo è l’attributo del quinto paradiso che viene chiamato ‘il Giardino della Bellezza’.”

(estratto da ‘Angels Unveiled’, Sheikh Hisham Kabbani)