XXXII

Il merito della notte di al-Qadr o del “decreto divino”

Abu Hurayrah – sia soddisfatto Iddio di lui – riferì che il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – aveva detto:
Chi compie il digiuno del Ramadan con fede sincera e con speranza di ricompensa a lui saran rimessi tutti i peccati del passato:
chi si alzerà la notte di al-Qadr con fede sincera e con speranza di ricompensa, a lui saranno rimessi tutti i peccati del passato.

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Il figlio di Umar sia soddisfatto Iddio di lui – raccontò che alcuni tra i Compagni del Profeta – Iddio Io benedica e gli dia eterna salute- avevano sognato che la notte di al Qadrera compresa fra gli ultimi sette giorni di Ramadan. L’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – disse loro:
Io vedo che la vostra visione concorda nel fissarla negli ultimi sette: così, chi vuole applicarsi a cercarla, la cerchi negli ultimi sette.

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Riferì Abu Salamah:
Interrogai Abu Sa’id, ch’era un mio amico, ed egli mi rispose:
Ci eravamo appartati, durante i dieci giorni centrali del Ramadan, col Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute. –
All’alba del ventesimo giorno, egli usci a predicare e disse: -Ho avuto una visione, in cui mi è stata mostrata la notte di al-Qadr; poi, però, mi è stata fatta dimenticare.
Cercatela negli ultimi dieci giorni, fra le notti dispari.
Ho visto me stesso che mi prosternavo nell’acqua e nel fango… Chi si è ritirato con l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – ritorni in ritiro . Noi ritornammo in ritiro. Ricordo bene che in cielo non si vedeva neppure una nube.
All’improvviso comparve un nuvolone, e piovve così forte che il tetto della moschea, ch’era fatto di rami di palma, cominciò a perdere acqua.
E, come fu lanciato Il secondo appello alla preghiera, ricordo ancora di aver visto l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – prosternarsi nell’acqua e nel fango.
Vidi addirittura i segni del fango sulla sua fronte.

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