LXXXIV

I sacrifici espiatori

Ka’b figlio di Ugrah disse:
Andai da lui (cioè dal Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute) ed egli disse:
Vieni vicino.
Gli andai vicino ed egli disse:
Ti danno fastidio gl’insetti che hai addosso?
Sì! risposi.
Riscattati con un digiuno o con un’elemosina o con un sacrificio. Il figlio di Awn disse, citando Ayyub:
Il digiuno è di tre giorni, il sacrificio è di un montone e i poveri sono sei.

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Humayd figlio di Abd al-Raḥmān aveva saputo da Abu Hurayrah:
Venne un uomo dal Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – e disse:
Sono annientato.
Che cosa ti è successo? domandò.
Mi sono unito con mia moglie durante il Ramadan – rispose l’altro.
È nelle tue possibilità di affrancare uno schiavo?
No!
È nelle tue possibilità digiunare due mesi di seguito?
No!
Forse, disse, è nelle tue possibilità di dar da mangiare a sessanta poverelli?
No!
Siediti, disse.
Quello sedette. Fu portato allora al Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – un araq con dei datteri (il araq è a cesta di grandi dimensioni) ed egli disse:
Prendilo e compi l’elemosina.
A qualcuno che è avanti a me in povertà?
Allora il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – scoppiò a ridere fragorosamente e disse:
e Dalli da mangiare ai tuoi.

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Abu Hurayrah raccontò d’aver sentito dire dal Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -:
A chi affranca uno schiavo musulmano, Iddio affrancherà dal fuoco eterno, per ogni parte del corpo dell’altro, una parte del corpo corrispondente: anche le parti intime, in corrispondenza con le parti intime dell’altro.

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Abu Musa al-As’ari raccontò questo episodio:
Andai una volta dall’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salate – con una pattuglia di As’ari a chiedergli delle cavalcature.
Per Dio disse: Non ve ne darò. Non ne ho quindi non posso darvene.
Allora ce ne stemmo lì finché Dio volle; poi gli furono portati dei cammelli ed egli ordinò di darcene tre piccoli squadroni. Quando ce ne fummo andati, lungo la strada ci dicemmo l’un l’altro:
Iddio non ci benedirà di certo… Siamo andati dall’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – a chiedergli delle cavalcature… Ha giurato che non ce ne avrebbe date, e poi ce le ha date.
Così ritornammo – continuò a raccontare Abu Musa – dal Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – e gli raccontammo tutto.
Non sono stato io, disse, a darvi le cavalcature, ma Iddio che vi ha donato da cavalcare. Ecco, per Dio, in sha’ Allah, se, dopo aver giurato, vedrà che c’è una soluzione migliore, sceglierà questa e farò il sacrificio espiatorio per il mio giuramento.

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