Luce su luce – Ogni cosa si conosce dal suo opposto 

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Nurun ‘ala Nur – Luce su Luce – Corano, 24:35

وَلَقَدْ كَرَّمْنَا بَنِىٓ ءَادَمَ

“E Noi abbiamo onorato i Figli di Adamo” – Corano, 17:70

Ogni singolo membro della razza umana è stato onorato dal suo Creatore. In che modo l’Onnipotente ha manifestato la sua considerazione per l’uomo? Ci ha scelto come Suoi rappresentanti sulla Terra, per questo l’uomo è predominante sul resto delle altre creature di Allah. Un importante aspetto dell’essere Suoi rappresentanti è il Suo mantenerci nell’Intimità della Sua Confidenza e la Sua cura nell’istruirci.

Il Suo essersi rivolto a noi attraverso la rivelazione dei libri sacri è prova della Sua attenzione verso l’umanità e quindi dell’importanza che l’Onnipotente attribuisce alla realizzazione delle nostre possibilità, soprattutto della possibilità di poter guadagnare il rango di Suoi rappresentanti, di dignitari della Sua fiducia.

Si può dire che adesso siamo tutti candidati a quella posizione. Il patto di fedeltà che ci lega al nostro Signore è molto più profondo di tutto ciò che è compreso nel periodo della nostra vita terrena. Pensate che la vostra vita sia iniziata con il concepimento nel grembo materno? No, certamente le nostre anime sono state create, ma quell’inizio è lontano dalla nostra comprensione, perso nella profondità della pre-eternità.

Solo il Creatore può comprendere l’origine delle nostre anime tanto sono antiche. Prima di arrivare in questa vita già esistevamo presso la Presenza Divina in amabile servitù del nostro Signore. La nostra relazione con Lui era sincera e perfetta, ma il Signore nella Sua imponderabile saggezza volle concedere maggiore onore ai Suoi servitori. In origine già ci aveva concesso Luce Divina (Nur), ma Egli volle donarci ancora più generosamente, così da farla diventare Luce su Luce (Nurun ‘ala Nur, Corano 24,35).

La natura di questa “Luce che risplende sulla Luce” è sempre quella del dono divino, dato che ogni cosa ha origine in Lui, il Creatore, Colui che dà. Contemporaneamente, c’è un altro aspetto di questa sua natura che si conquista mediante l’esercizio della propria volontà.

Fra tutte le creature, questa “autonomia limitata”, questa capacità di scegliere fra differenti possibilità è stata concessa solamente all’uomo. Tutte le altre creature sono legate ad una natura univoca che non permette loro né deviazioni né possibilità di guadagnarsi l’onore divino, scegliendo un difficile ma nobile cammino.

All’uomo non è stato dato solo un corpo fisico ed un ego che rappresenta i desideri di quel corpo nel dominio della mente, ma anche una latente consapevolezza di qualcosa di molto più grande e sublime. Questa è la saggezza di Allah: queste due forze vengono costrette a coesistere dentro di noi e a seconda della nostra scelta o della nostra volontà, una parte o l’altra instaurerà la sua supremazia.

Il predominio dell’aspetto fisico sopra lo spirituale (ed in molti casi il completo soffocamento dello spirituale da parte del fisico) è la condizione nella quale molta gente rimane durante l’intero corso della vita, poiché la natura fisica è la più vicina ed accessibile, così come l’acqua scorre sempre verso il basso.

Ma quella “Luce su Luce” è riservata a coloro che sono in grado di scoprire il mondo interiore e di volgersi verso di esso lungo un sentiero in salita. Costoro sono quelli che hanno raggiunto il vero obbiettivo della loro vita.

Fisicamente noi siamo cosa di poco conto in questo universo senza limiti, ma spiritualmente ci è stata data l’opportunità di raggiungere conoscenza e saggezza divine in un reame che è oltre questo universo.

Quando il Profeta Muhâmmad (s.A.’a.s.) fu portato alla Presenza Divina dall’Arcangelo Gabriele (a.S.) nella Notte dell’Ascensione, gli fu mostrata una processione di uomini che passavano e lo salutavano: ma era una processione senza inizio e senza fine.

La mente del Profeta (s.A.’a.s.) vacillò di fronte all’idea di così infinite creature; in seguito a questa visione gli fu rivelato il seguente verso del Sacro Corano:

“E nessuno conosce il numero degli eserciti del vostro Signore all’infuori di Lui ” (Corano, 74,31)

Chi fu il primo Adamo (a.S.) e chi sarà l’ultimo? Il nostro padre Adamo (a.S.) rappresenta i 124.000 Adam attraverso il tempo ed i territori senza fine del Signore. Lui è il Creatore, ed il creare è il Suo Attributo perenne, dall’eternità e per l’eternità.

Poiché il creare è Suo attributo, se Egli non creasse cesserebbe di esistere e questo è impossibile. La scienza moderna ci parla di un “big bang” che si verificò in un trilionesimo di secondo o giù di lì: anche questa descrizione è inadeguata, perché il tremendo potere creativo di Allah può manifestarsi in un’unità di tempo così minuta che è impossibile misurarla.

Il Suo potere è tale che in quell’attimo non solo ha creato questo immenso universo, ma lo ha anche riempito di servitori.

Ognuno di noi non è altro che un membro di questa grande carovana su questo piccolo pianeta, eppure il nostro Signore ci ha onorato convocandoci all’unità della Sua Divina Presenza. Preparatevi ad esistere come Luce su Luce, questo è il tema centrale del messaggio di tutti i Profeti.

Il nostro vero essere non ha mai lasciato la Presenza Divina. Dove altro potrebbe andare? Solo da Lui e a Lui! Le nostre vere essenze sono immerse nella benedizione degli oceani della Luce Divina.

Allora, cos’è che viene trasportato in questo mondo? Solo un raggio di quello spirito risplendente, rivestito da un corpo fisico e inviato in questo mondo affinché possa raggiungere uno splendore ancora più grande attraverso l’esistenza, qui, nel luogo del suo contrario, nell’oscurità. Grazie a questa condizione contrastante possiamo assimilare ancora più luce e più saggezza.

Non dovete pensare da questo discorso che solo coloro che orientano la loro volontà in modo positivo siano destinati alla Presenza Divina. Ad ognuno è stato assegnato in questa vita un compito importante; come maggiori aspetti di luce vengono assimilati dalla coscienza grazie alla consapevolezza dell’oscurità, così la saggezza del credente diventa più acuta per l’esistenza d’individui malvagi.

Tutti ci troviamo in orbite che conducono ad una precisa destinazione e quella destinazione è la Presenza Divina. Quando Allah afferma di avere onorato i Figli di Adamo (a.S.) lo dice senza distinguere fra credenti e non credenti. Egli non dice:

“In verità abbiamo onorato i figli di Adamo”.

No, quell’onore è stato garantito a tutta l’umanità già nell’eternità passata, sia che quella possibilità possa venire realizzata in questa vita o meno. La massima opportunità per l’uomo, comunque, viene raggiunta da colui che solleva i veli della materialità dall’occhio del cuore durante il corso della vita terrena, così da poter vedere chiaramente la Verità del nostro eterno patto con Dio.

La missione di tutti i Profeti è stata quella di aiutarci a sollevare quei veli dai nostri cuori. Se voi sinceramente e diligentemente seguite la loro via, visioni di universi meravigliosi oltre il regno dell’immaginazione appariranno di fronte ai vostri veri occhi; altrimenti quegli universi vi appariranno quando lascerete questo mondo e vi imbarcherete per il viaggio verso l’eternità.

Tutte le anime sono dirette verso il loro Signore – cos’altro esiste se non Lui? Ma il più grande onore per una creatura è quello di raggiungere l’Eternità nel mezzo della temporalità, durante questa breve vita.

Oggi ci è stato concesso di capire un po’ qual è la nostra posizione fra le creature. Dovete rendervi conto di quanto siete stati onorati, e mantenere un’umile disposizione verso Colui che vi ha concesso un tale onore. Potremmo parlare ulteriormente, ma nessuno potrebbe recepire, nessuno è preparato. Oltre questo limite vi è ulteriore saggezza, senza limiti.


Tratto dal libro “Il Giardino della Conoscenza

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