XXVII

Colui che è impedito a compiere i riti nei luoghi sacri

Nafi’ riferì che Abd Allah figlio di UMar – sia soddisfatto Iddio di ambedue – quand’era andato alla Mecca per compiere la visita nel periodo della grande rivolta, aveva detto:
Qualora mi s’impedisca di arrivare alla Casa, mi comporterò come ci comportammo a suo tempo con l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -.
Così egli aveva pronunciato l’invocazione ” Eccomi a Te ” trovandosi in visita, poiché l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – aveva fatto lo stesso nell’anno di Hudaybiyah.

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Salim raccontò d’aver sentito dire al figlio di Umar – sia soddisfatto Iddio di ambedue -: Non vi basta forse la consuetudine dell’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -?
Se a qualcuno di voi viene impedito di compiere il pellegrinaggio, faccia la circoambulazione della Casa e la corsa tra $afa e Marwah.
Poi lasci del tutto Io stato diihram finché non farà il pellegrinaggio l’anno seguente. Pensi invece ad offrire una vittima in sacrificio, o a digiunare, se non ha la vittima.

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Miswar – sia soddisfatto Iddio di lui – disse che l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute –
aveva sgozzato la vittima prima di rasarsi, e aveva ordinato ai suoi compagni di fare lo stesso.

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Raccontò Nafi che Abd Allah figlio di Umar – sia soddisfatto Iddio di ambedne -, discutendo con Abd AIIah e con Sàlim, aveva detto:
Eravamo partiti col Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – per compiere la visita, ma i Coreisciti pagani non ci permisero di giungere alla Casa.
Allora l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – sgozzò la sua vittima e si rasò il capo.

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