Post-Eg. n.14. Di 3 versetti. Il nome della sura deriva dal vers. 1
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1. Quando verrà l’ausilio di Allah e la vittoria,
2. e vedrai le genti entrare in massa nella religione di Allah,
3. glorifica il tuo Signore lodandoLo e chiediGli perdono: in verità Egli è Colui Che sempre accetta il pentimento.
[1] Questa fu l’ultima sura che Muhammad (pace e benedizione su di lui) ricevette, concludendo un ciclo di rivelazioni che era durato ventitré anni. Fu
l’annuncio della vittoria generale dell’Islàm sulla miscredenza e della conversione di massa di tutta l’Arabia. Quando l’inviato di Allah ebbe
questa rivelazione comprese che il Suo Signore (gloria a Lui l’Altissimo) gli preannunciava la prossima dipartita e ne informò i suoi parenti più
stretti. Durante tutto il periodo che precedette la sua morte terrena continuava a ripetere: «Ti rendo gloria, mio Signore, e Ti lodo! Invoco il
Tuo perdono e ritorno da Te».
Tratto da: “Il Corano”
(la traduzione dei suoi significati in lingua italiana)
A cura di Hamza Roberto Piccardo
Prefazione di Franco Cardini e introduzione di Pino Blasone
Edizioni Newton & Compton su licenza Al Hikma, pp.610.
La più diffusa e completa traduzione dei significati del Corano, la prima realizzata dai musulmani in Italia per tutti gli italofoni.
Un’opera arricchita da un’imponente apparato di note (oltre 2.800) un indice delle materie, un indice dei nomi e 12 appendici tematiche: dai 5 pilastri dell’Islam alla traduzione dei Nomi di Allah, dal concetto di jihad a alla proibizione dell’interesse sul denaro.