Sura XV

Al-Hijr [1]

Pre-Eg. n. 54 a parte il vers. 87. Di 99 versetti. Il nome della sura deriva dal vers. 80.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1. Alif, Lâm, Rà [2]. Questi sono i versetti del Libro e la Recitazione esplicita.

2. I miscredenti un giorno vorranno essere stati musulmani [3];

3. lasciali mangiare e godere per un periodo, lusingati dalla speranza, ben presto sapranno.

4. Non distruggiamo alcuna città senza prima darle una Scrittura intellegibile.

5. Nessuna comunità può anticipare il suo termine, né ritardarlo.

6. E dicono: «O tu su cui è stato fatto scendere il Monito [4], sei certamente posseduto da un dèmone [5]!

7. Perché, se sei sincero, non sei accompagnato dagli angeli?».

8. Non faremo scendere gli angeli se non con la verità e a quella gente [in quel Giorno] non sarà dato scampo [6].

9. Noi abbiamo fatto scendere il Monito, e Noi ne siamo i custodi [7].

10. Già, prima di te, ne inviammo alle antiche sette [8].

11. E non venne loro messaggero di cui non si burlassero.

12. Lasciamo che ciò si insinui nei cuori degli empi.

13. Non crederanno affatto, nonostante l’esempio dei loro antenati [9].

14. Se anche aprissimo loro una porta del cielo perché possano ascendervi,

15. direbbero: «I nostri occhi sono ipnotizzati o ci hanno lanciato un sortilegio!» [10].

16. In verità ponemmo costellazioni nel cielo e lo abbellimmo per coloro che lo osservano.

17. E lo proteggiamo da ogni dèmone lapidato.

18. Se uno di loro cerca di origliare, un folgorante bolide lo insegue [11].

19. E la terra, l’abbiamo distesa e vi abbiamo infisso le montagne [12]e ogni cosa abbiamo fatto crescere con dovuta misura.

20. Alimenti vi ponemmo, per voi e per tutti coloro che voi non nutrite affatto [13].

21. Di ogni cosa abbiamo tesori, ma la facciamo scendere in quantità misurata.

22. I venti mandammo, portatori di fertilità, e dal cielo facemmo scendere l’acqua con la quale vi dissetiamo e che non sapreste conservare [14]

23. In verità Noi facciamo vivere e facciamo morire e Noi siamo l’Erede [ultimo di ogni cosa].

24. Noi conosciamo quelli che vi furono precursori e conosciamo quelli che ancora tardano [15].

25. In verità il tuo Signore [tutti] li riunirà, Egli è saggio, sapiente.

26. Creammo l’uomo con argilla secca, tratta da mota impastata.

27. E in precedenza creammo i dèmoni dal fuoco di un vento bruciante [16].

28. E quando il tuo Signore disse agli angeli: «Creerò un uomo con argilla secca, tratta da mota impastata;

29. quando poi lo avrò plasmato e avrò insufflato in lui del Mio spirito, prosternatevi davanti a lui».

30. E gli angeli tutti si prosternarono,

31. eccetto Iblìs, che rifiutò di essere insieme ai prosternati.

32. [Allah] disse: «O Iblìs, perché non sei tra coloro che si prosternano?».

33. Rispose: «Non devo prosternarmi di fronte a un mortale che hai creato di argilla risuonante [17], di mota impastata».

34. [Allah] disse: «Fuori di qui, che tu sia bandito.

35. In verità sei maledetto fino al Giorno del Giudizio!».

36. Disse: «O Signor mio, concedimi una dilazione fino al Giorno in cui saranno resuscitati».

37. [Allah] disse: «Che tu sia fra coloro a cui è concessa la dilazione

38. fino al Giorno del momento fissato» [18].

39. Disse: «O Signor mio, poiché mi hai indotto all’errore, li attirerò al male sulla terra, rendendolo attraente, e certamente li farò perdere tutti,

40. eccetto i Tuoi servi sinceri».

41. [Allah] disse: «Questa sarà la Retta Via da Me [custodita]:

42. Non avrai alcun potere sui Miei servi, eccetto i perduti che ti obbediranno,

43. e l’Inferno sarà certo il loro ritrovo;

44. [esso] ha sette porte, e ciascuna ne avrà dinnanzi un gruppo».

45. I timorati [invece] saranno tra giardini e fonti,

46. [sarà detto loro]: «Entratevi in pace e sicurezza!».

47. Monderemo il loro petto da ogni risentimento e staranno fraternamente su troni, [gli uni] di fronte [agli altri].

48. Non proveranno fatica alcuna e mai verranno espulsi.

49. [O Muḥammad], annuncia ai Miei servi che in verità Io sono il Perdonatore, il Misericordioso,

50. e che il Mio castigo è davvero un castigo doloroso.

51. E racconta loro degli ospiti di Abramo [19].

52. Entrarono nella sua casa dicendo: «Pace». Disse: «Invero ci fate paura!».

53. Dissero: «Non temere, noi ti annunciamo un figlio sapiente».

54. Disse: «Mi date questo annuncio quando già mi ha raggiunto la vecchiaia. Che specie di annuncio è questo?».

55. Dissero: «Quello che ti annunciamo è la verità, non essere fra coloro che disperano».

56. Disse: «Chi mai dispera della misericordia del suo Signore, se non gli sviati?» [20].

57. Disse [ancora]: «Qual è la vostra missione, o inviati?».

58. Risposero: «Siamo stati inviati a un popolo di empi,

59. a parte la famiglia di Lot che tutta salveremo,

60. eccetto sua moglie». Decretammo [21]che fosse tra quelli che sarebbero rimasti indietro.

61. Quando poi gli inviati giunsero presso la famiglia di Lot,

62. [questi] disse loro: «Invero siete gente che non conosciamo».

63. Risposero: «Anzi, siamo venuti a te [per recare] ciò di cui dubitano [22].

64. Siamo venuti con la Verità, e in verità siamo sinceri.

65. Fai partire la tua gente quando è ancora notte e stai in retroguardia, e che nessuno si volti a guardare indietro. Andate dove vi è stato ordinato».

66. Questo decidemmo nei suoi confronti: ché in verità tutti gli altri al mattino [seguente] sarebbero stati annientati.

67. Vennero [infatti] gli abitanti della città rallegrandosi [23].

68. Disse [Lot]: «Sono i miei ospiti, non disonoratemi!

69. Temete Allah e non copritemi di vergogna».

70. Risposero: «Già ti abbiamo proibito [di proteggere] chicchessia!».

71. Disse: «Ecco le mie figlie, se proprio volete farlo» [24].

72. Per la tua vita, [o Muḥammad,] erano accecati dalla loro lussuria.

73. All’alba li sorprese il Grido [25].

74. Sconvolgemmo la città e facemmo piovere su di essa pietre d’argilla indurita.

75. In verità in ciò vi è un segno per coloro che ne tengono conto.

76. In verit essa [si trovava] su una strada ben nota [26].

77. In verità in ciò vi è un segno per coloro che credono.

78. E anche gli abitanti di al-Ayka [27]erano iniqui.

79. Ci siamo vendicati di loro. Invero quelle due [28]sono su una strada ben riconoscibile.

80. Già gli abitanti di al-Hijr [29]tacciarono di menzogna i messaggeri.

81. Demmo loro i Nostri segni, ma rimasero indifferenti.

82. Scavavano nelle montagne [le loro] case sicure,

83. ma al mattino li sorprese il Grido.

84. Quello che avevano fatto non li riparò [30].

85. Non abbiamo creato i cieli e la terra e quello che vi è frammezzo se non con la verità. In verità l’Ora si avvicina, perdona dunque magnanimamente.

86. In verità il tuo Signore è l’Incessante Creatore, il Sapiente.

87. Ti abbiamo dato i sette ripetuti [31]e il Sublime Corano.

88. Non volgere gli occhi con invidia dell’effimero benessere che abbiamo concesso ad alcuni di loro e [neppure devi] rattristarti per loro. Abbassa però la tua ala [32]verso i credenti.

89. Di’: «Sono nunzio evidente [di un castigo]».

90. Lo stesso [33]che facemmo scendere sui congiurati [34],

91. e quelli che fanno del Corano «un’accozzaglia slegata» [35]

92. per il tuo Signore, tutti li interrogheremo

93. a proposito di quello che facevano.

94. Proclama con forza quello che ti è stato ordinato e rifuggi dagli associatori.

95. Noi ti bastiamo contro chi ti schernisce,

96. [contro] coloro che affiancano ad Allahn un’altra divinità. Presto

sapranno.

97. Ben sappiamo che il tuo petto si affligge per quello che dicono.

98. Glorifica il tuo Signore lodandoLo e sii tra coloro che si prosternano,

99. e adora il tuo Signore fin che non ti giunga l’ultima certezza [36].

 


[1] «Al-Hijr»: «la roccia», il paese dei Thamùd, il popolo di Salih. Secondo alcuni si trovava a circa 150 chilometri da Medina.

[2] Vedi Appendice 1.

[3] Disse l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui): «Invero l’uomo dorme, è quando muore che si sveglia». Dopo la morte molte cose diventano evidenti all’anima dell’uomo e in quello stesso momento il dolore del miscredente per avere sprecato l’occasione di meritare la contemplazione del Volto di Allah (gloria a Lui l’Altissimo), farà sì che rimpiangerà amaramente di non essere stato sottomesso ad Allah (cioè musulmano).

[4] «il Monito»: «adh-dhikr», uno dei nomi del Corano.

[5] I meccani politeisti schernivano il Profeta Muḥammad (pace e benedizioni su di lui) e lo trattavano da folle.

[6] Come dire, rispondendo ai pagani: «Il Giorno in cui scenderanno gli angeli, sarà il Giorno del Giudizio e quegli angeli non recheranno a quella gente che il tormento eterno dal quale non potranno sfuggire».

[7] Questa è una delle più grandi promesse che Allah fa ai credenti. In questo versetto c’è la garanzia divina a proposito della conservazione integrale del Corano, in ogni tempo e in ogni luogo. Le rivelazioni precedenti avevano il carattere temporaneo, erano cioè state date in un particolare contesto, a un particolare popolo e nessuna di loro aveva le caratteristiche di perpetuità e universalità che ha il Corano. Nonostante le molte traversie che ha sopportato l’Umma islamica, nessuno ha potuto mai alterare il testo del Messaggio divino: come fu dettato dal Profeta Muḥammad (pace e benedizioni su di lui), lo abbiamo oggi e così sarà fino alla fine dei tempi, «la lode appartiene ad Allah, Signore del Creato».

[8] «Abbiamo inviato, prima di te o Muḥammad, altri messaggeri ai popoli che vi hanno preceduto.»

[9] La misera fine delle popolazioni che smentirono i segni di Allah e schernirono i profeti.

[10] Lo spazio esterno all’atmosfera terrestre è immerso nell’oscurità più totale; come altri brani anche lo studio di questo versetto è stato approfondito da quegli esegeti contemporanei che si sono occupati del «Miracolo scientifico del Corano».

[11] Il versetto accenna alla spiegazione spirituale delle cosiddette «stelle cadenti». Vedi nota a XXXVII, 10.

[12] Alcune recenti ipotesi della geologia hanno rivelato che le montagne hanno realmente una funzione stabilizzatrice della crosta terrestre. (Vedi anche XVI, 5 e la nota.)

[13] «per tutti coloro che»: dagli animali selvatici a tutte le altre forme di vita animale e vegetale, tutto il creato viene sostentato dall’ecosistema che Allah ha realizzato sul pianeta.

[14] II verbo «khazana» che abbiamo tradotto con conservare è quello che dà origine anche al nostro «immagazzinare» e che vuol dire anche genericamente «fare provvista, dotarsi…». Il senso potrebbe essere che l’uomo non è in grado di riprodurre il ciclo dell’acqua oppure che l’acqua che scende dal cielo non è conservabile al 100% e cioè si disperde, evapora, viene assorbita ecc.

[15] Allusione ai primi che accettarono il Corano e la predicazione del Profeta Muḥammad (pace e benedizioni su di lui) e a quelli che ancora esitavano per debolezza o per opportunismo.

[16] Secondo la maggior parte dei commentatori classici, il fuoco da cui furono creati i dèmoni (jinn) è l’energia stessa del calore che penetra e uccide attraverso i pori senza neppure toccare la pelle. L’analogia con l’effetto delle radiazioni atomiche è sconvolgente.

[17] «che hai creato di argilla risuonante»: racconta il Tabarì nelle Cronache: «Allah creò Adamo con la Sua mano, da una terra “lazib” cioè da un fango fetido, allo stesso tempo duttile e compatto. […] Adamo restò per quaranta notti come una massa inerte. Iblìs andava a colpirlo con il piede e il corpo risuonava di un rumore simile a quello che fanno i vasi di argilla [quando il vasaio li fa urtare l’un l’altro girandoli e rigirandoli]».

[18] «momento fissato»: il Giorno in cui il tempo cesserà di esistere, il Giorno del Giudizio.

[19] Vedi VII, 80-84; xI, 69-76 e le note, si tratta degli angeli che Allah (gloria a Lui l’Altissimo) inviò ad Abramo.

[20] Abramo ha capito la natura delle creature che ha dinnanzi e il tono delle sue parole è cambiato.

[21] «Decretammo…»: dopo il discorso diretto tra Abramo e gli angeli, Allah prende la parola confermando la dannazione della moglie di Lot.

[22] «ciò di cui dubitano»: il castigo divino per la perversione sessuale degli abitanti di Sodoma: l’omosessualità e la pederastia.

[23] «Vennero… rallegrandosi»: informati della straordinaria bellezza degli ospiti di Lot, i sodomiti vennero a cercarli per farli oggetto delle loro insane attenzioni.

[24] Vedi xI, 77-80 e la nota.

[25] «il Grido»: «il cataclisma», vedi xI, 67 e la nota.

[26] «essa [si trovava] su una strada ben nota»: può significare che gli arabi ne conoscevano l’antica ubicazione e la strada per raggiungerla, oppure che la perversione porta alla rovina.

[27] «Al-Ayka»: «il boschetto», una regione nei pressi di Madian.

[28] «quelle due»: città, Sodoma e Al-Ayka.

[29] Vedi nota 1 ad inizio della sura.

[30] Le case scavate nella pietra.

[31] Commentando questo versetto Al-Hasan al-Basri disse: «I Setfe Mathânî formano “l’Aprente del Libro” (la Fatiha) e questi versetti sono chiamati così perché sono “ripetuti” durante ogni preghiera».

[32] «Abbassa però…»: «sii tenero».

[33] «alla stessa maniera di quello»: il pronome dimostrativo si riferisce al castigo.

[34] Molte e diverse sono le interpretazioni a proposito di questo versetto e del successivo. Oltre ad un reiterato avvertimento a coloro che tramavano contro il Profeta (pace e benedizioni su di lui) e contro i musulmani, è interessante segnalare una tradizione che si riferisce ad un gruppo di congiurati che si erano prefissi un’azione di intimidazione nei confronti dei pellegrini che, per diverse strade si recavano alla Mecca: fecero tutti una tragica fine (Tabarì xIv, 61-65, Ibn Kathìr II, 158).

[35] Ci pare che il versetto si riferisca molto esattamente ai «pareri» di molti orientalisti e traduttori miscredenti, a proposito del Libro di Allah.

[36] «l’ultima certezza»: la morte.

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