7. Appena ne hai il tempo [6], mettiti dunque ritto [7],
8. e aspira al tuo Signore.
[1] Una tradizione attribuita all’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) riferisce il racconto del fatto prodigioso che accadde a Muhammad
quando ancora bambino viveva presso i Bani Sa‘d nel deserto. Disse il Profeta: «Vennero due uomini vestiti di bianco, avevano una bacinella d’oro
colma di neve. Si chinarono su di me, aprirono il mio petto e ne estrassero il cuore. Da esso trassero un grumo nero che gettarono via, quindi
lavarono il cuore e il petto con neve».
[2] Secondo il Tabarì (xxx, 234-235) significa: «Non ti abbiamo liberato dall’idolatria e cancellato ogni tuo peccato?».
[3] Siamo certi che nessun uomo al mondo sia tenuto in tanto alta considerazione quanto Muhammad ibn Abdallah ibn Hâshîm, il nostro Profeta (pace e
benedizioni su di lui). Oltre un miliardo e duecento milioni di musulmani citano il suo nome con reverenza e amore sincero. Le conseguenze della
sua missione spirituale, etica, giuridica e politica sono totalmente vive e operanti dopo quattordici secoli dalla sua scomparsa da questo mondo e
perdureranno (insh-Allah) fino all’Ultimo Giorno di questa vita terrena e in perpetuo nell’Altra.
[4] Questa è la vita in questo mondo, un’alternanza di gioie e dolori, di difficoltà e di vie d’uscita ai problemi.
[5] Secondo molti commentatori questo versetto, praticamente uguale al precedente, ne differisce nel significato: esso infatti significherebbe che «in
ogni male c’è del bene» e che «dopo un rovescio della sorte, può arridere il successo».
[6] «Appena ne hai il tempo»: potrebbe essere l’invito a eseguire l’orazione nel suo tempo di elezione. In quello cioè migliore per compierla (vedi
Appendice 2).
Tratto da: “Il Corano”
(la traduzione dei suoi significati in lingua italiana)
A cura di Hamza Roberto Piccardo
Prefazione di Franco Cardini e introduzione di Pino Blasone
Edizioni Newton & Compton su licenza Al Hikma, pp.610.
La più diffusa e completa traduzione dei significati del Corano, la prima realizzata dai musulmani in Italia per tutti gli italofoni.
Un’opera arricchita da un’imponente apparato di note (oltre 2.800) un indice delle materie, un indice dei nomi e 12 appendici tematiche: dai 5 pilastri dell’Islam alla traduzione dei Nomi di Allah, dal concetto di jihad a alla proibizione dell’interesse sul denaro.