Come la formica dalla zampa rotta raggiunse La Mecca

come la formica dalla zampa rotta raggiunse la mecca

come la formica dalla zampa rotta raggiunse la mecca

Ogni persona tra gli uomini può raggiungere Stazioni Divine. La via non è sbarrata a nessuno: siamo tutti candidati alla posizione di “Deputato di Dio sulla Terra”. Il Versetto Santo è abbastanza chiaro: “Oh uomo, in realtà ti affanni verso il tuo Signore e Lo incontrerai”; perciò chiunque abbia la chiara intenzione di arrivare, dovrà riuscirvi. Ma se costantemente facciamo un passo avanti e due indietro, facciamo in modo di combaciare con la descrizione di Allah Onnipotente: “Credono, e poi cadono nell’incredulità, credono di nuovo e una volta ancora ricadono.” Così ci troveremo persi.

La costanza è la qualità che sosterrà il nostro progredire anche se questo progredire fosse lento. Siate costanti e raggiungerete la vostra meta; anche se non fosse, il vostro Signore riceverà la vostra intenzione sincera e vi potrà convogliare verso il vostro scopo, proprio quando avrete disperato di raggiungerlo. Il nostro Grandsheik disse che una tale perseveranza innanzi a ostacoli enormi è più difficile. Immaginate che a una persona venisse detto: “C’è un tesoro che ti attende dentro la Terra, un quarto della strada per la Cina, dovrai scavare e prenderlo. Ecco qua un piccone rotto e una vanga con il bastone spezzato, adesso inizia a scavare”. Immaginate che vi venga dato un compito tale con quegli attrezzi! Dovete cominciare; non dite: “E’ impossibile! Nemmeno una trivella per il petrolio può arrivare così in profondità!” No, dovreste dire: “Il mio Signore mi ha ordinato di procedere con il mio compito, perciò dovrò cominciare a scavare”.

Quindi scavate e quando cadrete esausti il vostro Signore, v’invierà quel tesoro in un batter d’occhio.

Forse una formica con una zampa rotta ha l’intenzione di viaggiare da Londra a La Mecca per compiere il rito del pellegrinaggio. Intende compiere un tale viaggio e si mette in cammino ma pensate che abbia qualche speranza di arrivare? Allah Onnipotente invia un pellegrino che appoggia la sua borsa; come la formica la vede vi entra per trovare un po’ di cibo per il viaggio, il pellegrino riprende la borsa ed entra nel taxi che lo porterà all’aeroporto. Quando il pellegrino giunge a Jeddah, sale su un autobus per La Mecca, quindi di nuovo in taxi per l’hotel. All’hotel lascia gli altri bagagli, ma porta la sua borsa con lui alla Santa Moschea per fare il suo Tawaf della Kaʿbah. Dopo il Tawaf si siede a leggere il Corano e la formica terrorizzata emerge lentamente, per ritrovarsi davanti alla Kaʿbah.

Allah Onnipotente ha creato una strada per quella formica che aveva la ferma intenzione di raggiungere una stazione così irraggiungibile, con la sua zampa rotta e il resto e l’ha aiutata ad arrivare anche rapidamente. Perciò non perdete la speranza! Siamo come quella formica: rivolgiamo i nostri volti verso la Presenza Divina e chiediamo di ottenerla. Egli ci porterà a quello stato, ma non potremo farcela da soli.

Domanda: ”Mantenere la nostra Via nei dintorni non facili dell’Occidente è paragonabile a quanto detto?”

Lo Sheikh risponde:
“ Ciò che ci circonda è come una pietra affilata che rende la fede più forte e formata. Il nostro Grandsheik era solito dirmi: “Oh Nazim Efendi, se riuscirai ad andare nell’area malfamata di Damasco e tornare a questa montagna senza aver indugiato il tuo sguardo, senza aver dato occhiate a destra o a sinistra, sarebbe una grande impresa che varrebbe molto di più di quarant’anni di ritiro in una grotta.”

Sì, un uomo può andare alla Mecca e a Medina per sei mesi, digiunare là durante il Ramadan nella morsa del caldo e di una sete che mai aveva immaginato quando aveva digiunato a casa; può restare nel periodo dell’Hajj e sperimentare condizioni di sovraffollamento imparagonabili a qualsiasi altro luogo, sulla faccia della Terra. Potrebbe eseguire così tante preghiere rituali e riti con sincerità e sentir la propria fede rinnovata, ma non appena abbandona queste città sante e la loro atmosfera struggente e prende l’aereo a Jeddah, una seducente hostess lo saluta dicendo: “Benvenuto a bordo…”. Allora il suo ego lo afferra e lo sbatte a terra.

Perciò, qui in Occidente dove le condizioni sono difficili, vi è offerta la sfida di controllare il vostro ego sotto presupposti esattamente contrari a questo fine, ma la ricompensa è più grande e di beneficio più durevole. Qui potete perdere tutto o raggiungere velocemente la vostra meta. Sì, è difficile condurre una vita casta in queste circostanze, ma non dovete trovare scuse! Potreste vivere in luoghi che non vi permettono nemmeno un attimo di dimenticare la sessualità e potrete sentirvi incapaci di resistere a tali attacchi, ma dovrete sempre mantenere l’intenzione sincera di trattenervi ed Egli vi aiuterà a ottenere la vostra meta: ricordatevi della formica dalla zampa rotta!