Allahu Akbar
Allahu Akbar

Allahu Akbar

 

Non dire, “Posso fare,” ma dì, “Con il potere del mio Signore, potrei fare.” Se Egli mi sostenesse io potrei sostenermi. “E se Egli mi aiutasse, potrei avere successo.” Per tutte le cose.

Devi sapere che non sei niente. Assolutamente niente. Se dici, “Posso fare,” o “Sono capace di fare questo,” dovresti vergognarti. Chi sei? Non sei niente! Come puoi dichiarare ciò? AstagfiruLlah!

Se a uno di voi fosse garantito l’intero potere dell’umanità, sareste sempre niente. Oppure se vi fosse assegnato il potere di tutte le creature e degli esseri celesti, non sareste comunque niente e non potreste affermare, “Posso fare”. Se avessi il potere di miliardi di Angeli (di cui Gabriele, che è soltanto uno di loro, possiede seicento ali, per due delle quali, quando si spiegano, non basta lo spazio tra Oriente e Occidente) dovresti comunque vergognarti a dire, “Possiedo un qualche potere”,  negli oceani del Suo infinito potere. Non è niente. Perché sei orgoglioso? E per quale motivo dichiari di essere un potente? Per i tuoi vestiti o per le auto? Per i tuoi dollari, le firme o per le tue proprietà? Perché sei orgoglioso?

L’orgoglio è la caratteristica peggiore dell’ego.

Ti metti in competizione e dici ad Allah, “Anch’io sono potente.” Chi sei?

Sapere che sei debole e che non sei niente, questo ti dà onore. Anche dire, “Oh mio Signore, non ho abbastanza potere, nemmeno per garantire la mia obbedienza” oppure, “sono talmente debole per essere Tuo servitore, oh mio Signore.” “Perdonami.” Questo ti dà onore. Se fai qualcos’altro, scusati soltanto e chiedi perdono, ciò ti darà  molto più onore di colui che dichiara di adorare Allah con l’orgoglio della sua devozione e del servizio.

Solo l’umiltà può portarti fuori dalle difficoltà, dalle miserie, dai problemi e dai turbamenti. Se sei umile, il perdono ti raggiungerà e con quello le benedizioni.

Non trovi mai acqua che sgorga dalla cima delle montagne, ma puoi trovarla in fondo alla valle.

Ogni cosa dannosa viene dall’orgoglio e ogni bene cresce dall’umiltà.

Siamo talmente piccoli. Non solo individualmente ma anche come collettività. Se immaginassimo la misura di questo universo o se anche utilizzassimo il potere della nostra immaginazione e lo pensassimo un miliardo di volte più grande, sarebbe comunque piccolo, cioè niente, se paragonato alla grandezza di Allah Onnipotente che possiede una grandezza al di là della misura. Non è raggiungibile in numeri, né con altri gradi di misurazione.

Alzando le nostre mani, dobbiamo dire, “Oh nostro Signore, siamo così piccoli, e Tu sei talmente grande.” “Tu sei Il Grande e la tua grandezza non ha limite.” Se avesse un confine, allora Egli sarebbe al livello delle creature.

Niente di un qualsiasi luogo, distanza, misura e nemmeno la più piccola parte di ciò che è creato, può affermare di essere esistente e dire, “Io sono qui.” Oppure, “Possiedo una certa grandezza.”

Non c’è spazio per le creature e la creazione, attraverso l’esistenza di Allah Onnipotente. La Sua esistenza copre ogni cosa.

Per questo le creature, gli atomi, le galassie e gli universi non possono dire di avere un posto, uno spazio,  attraverso l’esistenza del nostro Signore. No. Non c’è spazio per niente di quel che esiste dalla creazione, nella Sua esistenza.

Egli è Il Primo ed Egli è L’Ultimo. (Corano)

Niente può subentrare e dire, “Io sono qui.”

Allah Onnipotente.

Grandsheik disse,

“La nostra esistenza è come l’esistenza attraverso uno specchio. Puoi osservare e vederci te stesso, dentro un grande specchio. Ma quel che vedi, non può dichiarare di avere un esistenza. Questo accade anche per la vostra esistenza.”

“La tua esistenza non è là, attraverso uno specchio. Non può essere!”

Per questo diciamo che siamo così piccoli. Questo è per te perché dichiari un’esistenza. Non solo questo, ma dichiari di essere un grande! Non ti basta dire, “sono qui”. Ma affermi di essere un signore e non vuoi dire che sei un servitore.

Vieni al servizio. L’essere Signore è per colui che esiste da quel che precede l’eterno, all’eterno. Vieni e dì che sei un servitore di colui la cui esistenza è eterna e dì “Oh nostro Signore, sono  tuo servitore.”

La Sua esistenza divina è dall’eterno al pre – eterno e il Suo regno, l’esistenza e la sovranità sono infinite, fino all’eternità. Allahu Akbar!

Tutto ciò che vedi, tocchi e chiedi che sia mantenuto per l’eternità è niente! Allahu Akbar!

La Sua grandezza copre dalla pre – eternità, all’eternità. E la Sua grandezza è per la Sua eternità.

Chi sei? Non sei niente. Non affermare di essere qualcosa. Qualcosa vuol dire niente. Non affermare ciò. Ammetti la tua nullità e fa’ in modo che il tuo ego ammetta la sua nullità. Niente di niente! Allora raggiungerai la perfezione e la soddisfazione. La perfezione perfetta e la pace perfetta.

Questo è il punto più elevato di quel che il Rasullullah (s.A.’a.s.) il sigillo dei profeti, cercava d’insegnare alla gente.

La Sua esistenza dall’eterno al pre – eterno. Non c’è nessuno tranne Lui. Esiste solo Allah. Nient’altro.

Wahidun ahad. (L’Unico, l’Uno). Niente esistenza, eccetto per Lui. Che cosa siamo? Non siamo niente. Chi dichiara un’esistenza per se stesso, associa qualcuno ad Allah (shirk).

E dato che non siamo considerati come esistenti, Allah tuttavia non si cura del nostro associazionismo. Poiché fondamentalmente, non c’è niente. Ma Allah Onnipotente desidera che i Suoi servitori mantengano buone abitudini. Per questa ragione, la shariah e i più alti ordini delle tariqats vengono a spazzar via quest’affermazione del mondo. Così che l’uomo non dice, “Sono presente.”

Non lo sei e non esisti. Cento anni fa, nessuno di noi era qui. E tra cento anni, nessuno di coloro che sono qui, vi sarà più. Laggiù niente e qui niente. E quel che appare tra i due niente, è niente a sua volta.

Abbandona la tua mente, l’essere e ogni cosa, fino al momento in cui la tua goccia raggiunga l’oceano (fana’billah). Con la tua buona volontà, puoi sacrificare il tuo essere e il corpo. Non chiedere di essere qualcosa. Ma chiedi ogni cosa.

La verità apparve e la creazione venne all’esistenza. Non ci volle nemmeno un batter d’occhio. E tra gli Awliya, il tempo di questa esistenza è come un lampo di luce. E l’apparenza in cui stiamo è così. E’ appena cominciata a finire, e nessuno è esistente. Per questo Allah Onnipotente chiederà,

A chi appartiene il regno oggi? (Quran)

Ma nessuno risponderà. Risponderà Egli Stesso. Allah. L’Unico. Al Qahhar (Il dominatore)

E Colui che domina i Suoi servitori attraverso la morte, risponderà Egli Stesso, in Sé Stesso. Non dai la risposta. Poiché colui che è solito dire, “Sono questo” o “quest’altro”, non ci sarà più. Dominato. Ascoltano, ma non possono rispondere. E anche il più grande è colui che non risponde dicendo, “Mi appartiene.” Ma Egli dice.

Appartiene ad Allah, il Solo, Il Dominatore (Corano)

C’è anche un segreto che qualcuno che Lo rappresenta risponderà. Colui che Lui ha reso Suo rappresentante. Colui che, se non fosse stato, Allah non avrebbe creato la creazione. I sapienti dicono che Allah dà questa risposta, ma il modo di rispondere ci rivela che c’è qualcuno che sta rispondendo. E chi è costui. Colui che indossa i Suoi attributi e viene elevato alla stazione di Mahmud. E’ lui a rispondere, è certo. Deve esserlo.

Se qualcosa, anche un atomo, fosse lasciato solo, non potrebbe esistere. Se fosse distolta da un atomo, l’osservazione (Muraqaba) di Allah Onnipotente, questo scomparirebbe. Poiché la vera esistenza è per Allah Onnipotente.

Wa Lam yakullahu kufuwan Ahad. E nessuno è uguale a Lui.
(Corano)

Non esiste luogo in cui qualcuno sia come Lui. L’esistenza assoluta è per Allah Onnipotente. Chi altri potrebbe essere? Non c’è spazio per un secondo. C’è solo Allah e nessuno è con Lui. Il tuo acclamare di essere esistente è falso, poiché Allah non accetta che qualcuno sia uguale a Lui.

La gente ha occupato la propria mente, con cose di cui non necessitano.

Senza oceano non si può nuotare. E senza oceano non vi sono pesci. E cos’è meglio? Chi se lo chiede è insensato!

Un oceano è un oceano con tutto quel che contiene e il modo di raggiungerlo è grazie alla generosità di Allah Onnipotente.

Innanzi allo specchio dell’eternità, indossando la vera esistenza, osservando la tua vera realtà, nell’oceano dell’unicità.

Un pesce  dice, “Io sono l’oceano” ma dire “Io sono qui” senza un oceano, è un’affermazione falsa. Astagfirullah!

Possa Allah garantirci comprensione.

Ci sono cose molto importanti che devono essere comprese. Se non capisci questo punto, non puoi essere salvato dal tuo ego o da shaitan.